La shoah è lo sterminio degli Ebrei avvenuto durante la Seconda Guerra mondiale. Gli alunni, dopo averne avuto conoscenza, hanno approfondito una figura del loro territorio che si è distinta per aver donato la sua vita per la salvezza di altre persone, a lei sconosciute, ma bisognose. La nostra compaesana Maria Borgato non ha fatto nessuna distinzione, ha aiutato tutti e avrebbe aiutato chiunque ne avesse avuto necessità.

Le classi 5 A – B della Sc. Prim. “Borgato” incontrano il testimone Luigi Borgato, fratello di Delfina e nipote assieme a lei di Maria Borgato. I ragazzi hanno avuto il piacere di intervistarlo relativamente ai suoi ricordi personali della notte del 13 marzo 1944, giorno dell’arresto di Maria Borgato, insieme al fratello Giovanni e alla nipote Delfina. Il motivo dell’arresto era quello di aver fatto parte di una vera e propria catena di salvezza, iniziata da p. Placido Cortese, per soccorrere e far varcare il confine italiano agli ex prigionieri di guerra, ricercati dai nazi-fascisti dall’8 settembre 1943. Le donne di famiglia Borgato, assieme ad altre ragazze coordinate dal frate del Santo, porteranno in salvo da Saonara fino alla stazione di Padova circa 30 fuggitivi, procurando loro vestiti, ospitalità e documenti falsi. Tutte le ragazze, dopo la prigionia nei campi di lavoro e concentramento in Germania, tornarono a casa, tranne Maria Borgato, consacrata nell’ordine di S. Maria Merici, che concluse la sua giovane vita nel campo di Ravensbruck i primi giorni di aprile del 1945, consolando e sostenendo fino alla fine le compagne nel luogo di sofferenza.

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Foto di gruppo

Luoghi

Primaria "A. Borgato"

via V. Bachelet, 12, Saonara (PD)